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Scheda: COCAINA, CRACK

Ultimo Aggiornamento: 02/02/2008 16:20
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Città: ROMA
Età: 36
Sesso: Femminile
02/02/2008 16:20

La cocaina è uno stupefacente che agisce sul sistema nervoso.

È un alcaloide che si ottiene dalle foglie della coca (Erythroxylum coca), pianta originaria del Sud America, principalmente del Perù e della Bolivia, o per sintesi dall'ecgonina.

Formula chimica: C17H21NO4; massa molecolare: 303,36 amu; punto di fusione: 98 °C; si presenta sotto forma di cristalli bianchi, inodori e amari.

Esistono vari nomi gergali per definire la cocaina che variano in relazione alla zona geografica, i più diffusi sono: coca, neve, bianca, polvere di stelle e polvere d'angelo, barella, merce, bamba, dinamite.

•Meccanismo di azione

L'effetto farmacologico principale della cocaina a livello del sistema nervoso centrale (SNC) è quello di bloccare il recupero (reuptake) di dopamina nel terminale presinaptico una volta che questa è stata rilasciata dal terminale del neurone nella fessura sinaptica; la rimozione della dopamina dal terminale sinaptico avviene ad opera delle cosiddette proteine di trasporto che favoriscono l'assorbimento del neurotrasmettitore dall'esterno all'interno del neurone. La cocaina agisce sulla funzionalità delle proteine di trasporto, impedendo il riassorbimento di dopamina all'interno del neurone.

Il risultato è un aumento della quantità di dopamina a livello delle terminazioni sinaptiche dei neuroni dopaminergici del SNC. In particolare, si assiste ad un aumento di dopamina nelle sinapsi fra le terminazioni dei neuroni che proiettano dall'area tegmentale ventrale ed i neuroni del nucleo accumbens ed della corteccia prefrontale mediale.

Inoltre, la droga può bloccare anche il riassorbimento presinaptico di norepinefrina e serotonina:

Questo effetto provoca inoltre l'esaurimento delle riserve di neurotrasmettitore del neurone presinaptico; causando una sorta di affaticamento sinaptico, che altera la normale risposta fisiologica della sinapsi alla depolarizzazione.

Tutti questi meccanismi, che portano ad un aumento del neurotrasmettitore nella fessura sinaptica e alla loro persistenza, portano al fenomento della tolleranza indotto da down regulation recettoriale. Il craving da cocaina è invece indotto dalle crisi d'astinenza e dalla diminuizione della sensazione di piacere legata ai circuiti del piacere del Papez.

In farmacologia la cocaina è anche considerata un anestetico locale, ottimo per l'anestesia delle mucose e delle vie aeree superiori. Il suo uso in campo anestesiologico è tuttavia ,per ovvi motivi, rarissimo.

•Effetti della droga

Gli effetti della droga si verificano più o meno rapidamente (e dipendono dalla modalità di assunzione, in ordine di velocità: iniezione endovenosa, fumandola, inalazione per via nasale, masticazione delle foglie) e consistono principalmente in:

Effetti psicotropi

* Distorsione cognitiva e delle capacità recettive, sensazione di aumento delle percezioni
* Attenuazione della reattività fisica e mentale
* Riduzione del senso di fatica
* Alterazione del sonno e della sensazione di fame e sazietà
* Senso di euforia

Effetti fisiologici

* aumento della frequenza cardiaca
* aumento della contrattilità del ventricolo sinistro
* aumento della pressione arteriosa
* iper-produzione di adrenalina
* aumento della produzione di endotelina
* diminuzione della produzione di ossido nitrico
* aumento dell'aggregabilità piastrinica nel sangue
* accelerazione del processo aterosclerotico, con rischi considerevoli di trombosi, infarto miocardico e danni permanenti al sistema cardio vascolare.

Effetti a lungo termine

* Depressione, ansia, irritabilità, paranoia, insonnia e psicosi
* perdita di peso
* distruzione del sistema immunitario
* rottura del setto nasale in caso di assunzione reiterata per via intranasale

Overdose

* Agitazione, ostilità, allucinazioni, convulsioni, ipertermia, infarto, paralisi muscolare e della respirazione, morte.

La sostanza genera assuefazione con successivo shock anafilattico che nei casi più gravi conduce alla morte.

Combinazione con altre sostanze [modifica]

Le combinazioni più pericolose sono principalmente due:

* Cocaina e Alcool

L'Alcool aumenta la velocità degli effetti della cocaina, rende più difficile controllare la propria aggressività, le proprie paure o ansie.

L'abbinamento tra le due sostanze forma una sostanza, il cocaetilene, che dà una fortissima dipendenza ed è altamente pericolosa per il cuore.

Inoltre l'assunzione di cocaina può avere pericolose interazioni farmacologiche quando, in concomitanza all'assuzione, si è sotto terapia medico-farmacologica di qualsiasi tipo.

* SpeedBall (cocaina e eroina)

L'assunzione di cocaina combinata all'eroina è ricercata dal consumatore poiché migliora il down della coca, ma aumenta enormemente il rischio di blocco respiratorio e collasso cardiocircolatorio.

•Brown-brown

La Brown-brown è un tipo di cocaina in polvere tagliata con polvere da sparo. Nei conflitti dell'Africa occidentale è uso comune darla ai bambini soldato prima di una battaglia. È diventata celebre dopo essere stata usata da Yuri Orlov, il personaggio interpretato da Nicholas Cage nel film Lord of War del 2005.

Viene consumata tramite inalazione e non avrebbe effetti addizionali oltre a quelli soliti della cocaina, in quanto l'aggiunta di polvere da sparo, sebbene possa creare effetti psicosomatici, serve soprattutto a darle un'aura di asprezza.

•Modalità di assunzione

* Masticare le foglie

Il metodo originale che consiste nel succhiare lentamente le foglie di coca. Produce effetti lievi e prolungati, molto usata in questo modo in Sudamerica.

* Inalazione per via nasale (sniffare)

Consiste nell'inalare la polvere di cocaina e cloridrato, dopo averla sbriciolata, attraverso il naso.

Gli effetti sono pronunciati e durano da 30 minuti circa a diverse ore (in base alla quantità e alla qualità assunta).

L'assorbimento nel sangue avviene attraverso la mucosa nasale (con rischio di trasmissione di epatite). È senza dubbio la forma d'uso oggi più diffusa.

* Inalazione dei vapori

La cocaina viene depositata su un foglio di alluminio che viene scaldato. Quindi ne vengono inalati i vapori (generalmente tramite una cannuccia).

* Freebase/Crack

La cocaina cloridrato può essere fumata, ma con scarsi effetti. Per questo motivo sono stati create le preparazioni Freebase e Crack.

* Per freebase si intende la forma "base" della cocaina cloridrato, è ovvero la trasformazione della cocaina in sali (solubile in acqua) nell'alcaloide base. Si ottiene dapprima dissolvendo la cocaina cloridrato in acqua. Una volta dissolta in acqua viene aggiunta ammoniaca (o una base forte) per eliminare protoni in eccesso. La soluzione ottenuta in questo modo, però, non è ancora libera da tagli. A questo proposito si aggiunge alla soluzione etere etilico in quanto il freebase è insolubile in acqua ma altamente solubile nell'etere etilico. Questo permette di separare la freebase dal taglio ottenendo quindi, dopo l'evaporazione dell'etere etilico, una freebase quasi del tutto priva di taglio.
Preparare la freebase è estremamente pericoloso, poiché sono possibili esplosioni o produzioni di fiamme e incendi. Con il termine freebase si indica, più in generale, ogni alcaloide nella sua forma base.

* Il crack si ottiene mischiando le dovute dosi di cocaina cloridrato e una base (ammoniaca o bicarbonato di sodio). Il crack è spesso usato più del freebase in quanto si salta un passaggio (eliminazione del taglio con etere) che ne rende meno pericolosa la preparazione.

Crack e freebase hanno effetti quasi istantanei e molto forti. Causano entrambi alta dipendenza psico fisica.

* Iniezione venosa

Iniezione endovena diluendo la cocaina in acqua sterile: metodo molto rischioso (overdose, effetti quasi istantanei).

* Per via orale

Ultimamente si sta diffondendo tra i giovani l'assunzione di questa sostanza per via orale, tramite l'ingestione di un succo composto da cocaina, acqua e bicarbonato di sodio.

•Problemi legati all'uso e dipendenza

La cocaina causa forte dipendenza psichica. Dopo gli effetti di carattere eccitatorio, infatti, il consumatore di cocaina si sente spossato, stanco e completamente senza energie. Questo che lo spinge a ripetere l'assunzione della droga per tornare a stare bene.

La dipendenza da cocaina, comunemente ritenuta solo di tipo psicologico, ha anche un importante substrato fisico legato al neuroadattamento del sistema nervoso centrale ai suoi effetti. Gli studi sull'animale mostrano inoltre che le somministrazioni ripetute di cocaina distruggono selettivamente una parte del cervello (fascicolo retroflesso), con possibili ripercussioni di tipo psicopatologico (psicosi, alterazioni della gratificazione) . Oltre a questi danni del cervello, l'atto di "sniffare" determina danneggiamento dei tessuti interni e dei capillari del naso, e questo riduce notevolmente la capacità olfattiva e può comportare frequenti perdite di sangue dal setto nasale, ulcere, e così via. L'iperattivazione dell'apparato cardiovascolare, insieme alla vasocostrizione provocate dalla cocaina, sono causa di infarto ed ictus.

La cocaina, però, produce soprattutto danni a livello psichico, il consumo prolungato, infatti, porta ad una progressiva modificazione dei tratti della personalità in senso paranoideo: prevale il sospetto, l'irritabilità, la sensazione di ambiente ostile, fino, talvolta, al delirio paranoide. La cocaina, infatti, blocca il riassorbimento di noradrenalina e dopamina, causando un eccesso della disponibilità di queste sostanze eccitanti, che possono alterare il funzionamento del cervello facendo comparire disturbi spesso non distinguibili da quelli causati da una psicosi. Il cocainomane si sente ossessionato, è convinto di essere spiato, perseguitato, il tono dell'umore è depressivo, in certi casi allucinazioni (tipica la percezione di cimici che corrono sulla pelle, le "cocaine bugs" o allucinazioni visive denominate "bagliori della neve").

Frequenti sono gli attacchi di panico e uno stato di profonda depressione, che può durare anche alcune settimane. Ovviamente la reazione è individuale, sebbene l'uso di questa droga porti a modificare il comportamento del consumatore, si possono notare casi in cui non si verificano attacchi di depressione o di panico, ma un risalto del carattere del soggetto stesso. ad esempio una persona estroversa tende ad accentuare la sua disinvoltura nei rapporti sociali, mentre una persona tendenzialmente depressa tende a fortificare il senso stesso della sua indole.


CRACK

Il crack è una sostanza stupefacente ricavata dalla cocaina, tramite un processo chimico (in gergo lavaggio) che elimina le impurità (in gergo taglio) e cristallizza la sostanza come base libera. Spesso questo processo è fatto dallo spacciatore ma può anche essere effettuato dal consumatore tramite bicarbonato+acqua o ammoniaca riscaldate assieme alla sostanza. Essa viene poi fumata in pipe apposite o ricavate spesso da bottiglie di plastica modificate o lattine. Il suo nome deriva dal rumore fatto dalla sostanza quando viene fumata. Il crack è una droga nata in America molto diffusa anche e in Gran Bretagna a partire dagli anni 1980 ora diffusa anche in Italia in tutte le grandi citta; si tratta praticamente della cocaina base libera.

È uno stupefacente altamente pericoloso in grado di indurre rapida assuefazione psicologica e fisica, inoltre è in grado di aumentare gli istinti violenti e disinibire i principali centri di controllo del sistema nervoso centrale. Spesso porta all'alienazione sociale a forme di psicosi, comportamenti asociali e criminali. È particolarmente diffuso tra le gang metropolitane americane e in Italia.

Era in origine fumata da alcuni nativi del Sudamerica. Il potenziale di resistenza e assuefazione di queste popolazioni è molto maggiore di quanti fumano cocaina ordinaria. A questo fatto si può forse attribuire la particolare attenzione che è stata dedicata alla diffusione di questa droga rispetto ad altri tipi. Negli ultimi anni si è diffusa largamente negli Stati Uniti e sta velocemente prendendo piede anche in Italia.
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